Con l'ordinanza n. 5032 del 15.03.2016 la Corte di Cassazione Sez. Lavoro ha esteso il riconoscimento dell'indennità di accompagnamento anche a coloro che sono affetti da gravi patologie neurologiche e mentali. In base a tale sentenza, hanno diritto all'indennità di accompagnamento non solo ai soggetti che non sono in grado di compiere fisicamente i gesti della vita quotidiana, ma anche coloro che, pur essendo fisicamente abili, non comprendono il significato dell’atto che stanno compiendo, con il rischio di esporre al pericolo la propria salute.
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