Usucapione di terreno: basta averlo coltivato nel ventennio?
Cassazione Civile n. 1796/2022
Non basta la sola coltivazione del terreno per dimostrare di aver maturato il diritto di usucapione, perché “essa non esprime in modo inequivocabile l’intento del coltivatore di possedere, occorrendo, invece, che tale attività materiale, corrispondente all’esercizio del diritto di proprietà, sia accompagnata da univoci indizi, i quali consentano di presumere che essa è svolta uti dominus; costituisce, pertanto, accertamento di fatto, rimesso al giudice del merito, valutare, caso per caso, l’intero complesso dei poteri esercitati su un bene, non limitandosi a considerare l’attività di chi si pretende possessore, ma considerando anche il modo in cui tale attività si correla con il comportamento concretamente esercitato del proprietario”.
Avv. Emanuela Timperi
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